Esperimenti visuali molto strani con Intelligenza Artificiale

Press Release

In un giorno come tanti ho stimato la profondità di alcune immagini tramite due reti neurali (intelligenze artificiali); la prima addestrata a stimare la profondità per il traffico veicolare, l’altra addestrata a stimare la profondità in sistemi di diagnosi chirurgica per ricostruire organi e parti interne del corpo umano.

L’esperimento che ho portato avanti non ha nulla di realmente scientifico, c’è solo il gusto e la curiosità di vedere quello che le reti avrebbero dato in output.

Diciamo che le stesse reti neurali derivano da esperimenti di transfer learning… ovvero erano state addestrate tipicamente per imparare a risolvere problemi di classificazione (questo è un cane, questo è un gatto, questo è demone, questo è un albero…).

Pertanto il loro addestramento originario è stato performato su migliaia di immagini per risolvere alcuni task completamente scollegati dalla stima della profondità e poi, in un certo senso, questi stessi cervelli sono stati ricondizionati.

Allora mi sono detto, vediamo che tipo di profondità classifica se ci metto la mia faccia.

Ho utilizzato queste due immagini campione:

Le reti neurali mi hanno dato in output risultati molto strani, alcune volte simpatici altre inquietanti, fondamentalmente hanno classificato qualcosa per interpolazione, ma il risultato è così ingannevole che mi ha fatto estrapolare… di fondo sembra quasi un test di Rorshach… pertanto meritano sicuramente un post:

Una faccia triste….. un pò teschietto da un lato…

Una faccia un pò demoniaca un pò felina…

Lady oscar dalla treccia bionda…

Una faccia allegra, forse un pazzo che ride…

Qui sembro accennare un’altra risata…

Qui la faccia scompare ma l’involucro è chiaro…

Quest’ultima mi piace molto… non saprei interpretarla ma, sicuramente, ha qualcosa di artistico.

Un caro saluto a tutti Obernauti!

😀

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